Tixend, per chi si ricorda ancora
La civiltà su Morne è sorta da poco tempo. Da quando i Titani lasciarono una terra devastata da combattimenti apocalittici, le razze mortali, ormai decimate, decisero di rimboccarsi le maniche e sperare in un loro ritorno più propizio.I secoli passarano, e i villaggi si fecero città, le città regni.Gli straordinari figli dei Titani vivono ancora, ma mischiandosi con l'Uomo hanno perso il loro antico potere.--Il dominio di Darro, potente Impero nord occidentale, si sta allargando, e si sta preparando per conquistare il ricco Snoheim.Lì vige il Regno di Snoheim, vessato non solo da questa minaccia, ma da lotte intestine e gravi problemi di sicurezza. Tra magia e occulto, il passato ritorna a camminare.-Intanto sulla catena delle Dragonback Crest si apre una mai vista stagione di espansione commerciale per la città Nanica di Firgadar, che si scontra con la più neonata civiltà di Gul'Hutam, capitale Orchesca, che deve fare i conti con un passato fin troppo "presente".-Otre la catena montuosa, oltre i passi montani, oltre la giungla, tra verdi e acquitrinose terre un regno in crisi ordisce la sua rivalsa. Tra le strade, tra le case, nei palazzi, nella corte di Ten'Quin serpeggia lo sconfitto culto dei Dragoni.-Solo tra i fitti e alti alberi della foresta di Greensong si trova una parvenza di pace. Gli Elfi vivono isolati, ignorando quasi del tutto gli eventi sul continente.-Ma Morne non sembra stanco di eventi, ed una nuova genia appare dal nulla sul continente. Non sono di queste terre, non sono di questo mondo, non sono di questa realtà. Vengono da un'altra esistenza, e si "nutrono" di devozione e potere. Essi sono pochi e differenti, subdoli, o meno, ma il loro obiettivo è moltiplicare la loro gente e assoggettare le menti.Tra i due estranei si combatte una strenua lotta per la supremazia.- Dov'è il tuo posto, mortale?
