CITAZIONE (yellowwatarueyes @ 20/11/2008, 08:21)
anche qui sono un offtopic, ma il discorso mi interessa in quanto padre: qualcuno sa dirmi perchè siete contrari alla legge Gilmini?? cioè fino ad adesso avete (e ho sentito in giro) solo detto di essere "totalmente" contrari, ma non avete esposto i punti su cui siete contrari!
anche tu jardin, se voluvi che i politici ti sentissero, NON dovevi startene tranquillo e comodo a casa, le manifestazioni si fanno in piazza non sul divano! dici che poi loro girano la frittata e vi dicono che state facendo "ricreazione".... bene, organizzate un'altra manifestazione, un'altro corteo SEMPRE PACIFICI e SENZA TUMULTI e se non basta fattene ancora e ancora, vedrete che qualcuno comincerà a darvi ascolto; se necessario continuate fino a giugno, quando per ovvi motivi NON potrette essere promossi e quindi ci sarà una crisi totale del sistema scolastico e a quel punto state pur certi che qlk dovranno fare!
stare a casa a scioperare non serve, posso garantirvelo per esperienza, occupate pacificamente le scuole e gli atenei; e se i prof sono daccordo con voi sulla protesta organizzatevi in auto-lezioni e continuate gli studi per far vedere che non state facendo "ricreazione", ma la scuala vi interessa veramente e non volete rinunciarvi.
scusate la paternale, ma ci sono passato anch'io e ritengo giusto quello che state facendo e vorrei aiutarvi come posso.
Prima di tutto, i motivi per cui siamo contro sono piuttosto ovvi, ma non gli ho elencati per non dilungarmi troppo.
Riassumendo sono totalmente contrario ai tagli alla scuola pubblica (perché
solo alla scuola pubblica?): è vero che ci sono sprechi nella scuola attuale, ma questa non è la soluzione più appropriata perché si continuerà a sprecare i soldi per quanto riguarda l'eccesso di personale, ma ci rimetteremo noi studenti con la riduzione dei fondi per ricerche, materiale, laboratori (ma anche gite!).
Il voto in condotta che fa media col resto (penalizzandoci nel sistema debiti-crediti) la trovo un'altra inutile soluzione, presa ovviamente per contrastare il bullismo. I "bulli" continueranno a comportarsi da tali, in quanto non gliene frega niente di essere bocciati (come al solito gli unici che rimettono siamo noi studenti che si impegnano).
Per quanto riguarda il fatto di organizzare proteste e manifestazioni su manifestazioni, è controproduttivo perché saremo sempre ignorati dai politici e oltretutto perderemo ore di lezioni importanti.
Il tuo accenno alle auto-lezioni non mi è chiaro: che messaggio dovrebbe dare? Non mi sembra un metodo per comunicare il nostro dissenso e creare disordine.
Piuttosto la mia scuola si è mobilitata scrivendo articoli sul giornale locale per farci sentire: forse l'unica maniera non fraintendibile possibile, ma tanto sappiamo tutti che i politici italiani rimarranno impassibili...
