Michael Jackson è morto

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jardin
view post Posted on 26/6/2009, 15:20




Da ieri sera si è diffusa la notizia. Di seguito riporto degli articoli di giornale che ne parlano, tanto per avere una visione generale dell'effetto che ha avuto la sua morte sul mondo.

È morto Michael Jackson. Addio al re del pop
Fonte: Il sole 24 ore
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NEW YORK – Michael Jackson, la più grande icona del pop americano, uno dei personaggi più controversi della sua generazione, è morto improvvisamente ieri a Los Angeles, ad appena 50 anni, lasciando l'America trafitta da mille emozioni e in stato di shock. Le sue canzoni, leggendarie, sono state il punto di riferimento di tre generazioni. Il suo album più famoso "Thriller", del 1982, resta il disco più venduto del mondo: diventò il simbolo dell'America travolta dalla rivoluzione reaganiana. Un'America pervasa sul piano culturale da un senso di liberazione e di rottura che trova un precedente solo negli anni Sessanta e nell'isteria contagiosa che riuscivano a propagare i Beatles. Thriller e Jackson con il suo passo di danza al rallentatore, il Moonwalking, diventarono il punto di riferimento di una società in trasformazione e di un momento magico per la creatività artistica, per la vita notturna, per la nascita di quartieri come Soho a New York. Erano ancora i tempi di Studio 54, di Xenon, di Regine's, del jet set internazionale, di Andy Warhol, di Ian Schrager e di Steve Rubell e del "disco".

Per tutti Jackson che aveva allora 24 anni divenne una leggenda e una bandiera. Con tutte le conseguenze economiche del caso: per il cantante, la fortuna artistica si è tradotta in fiumi di danaro, Thriller che ha venduto tra i 100 e le 110 milioni di copie gli ha portato da solo circa 300 milioni di dollari. Complessivamente ha venduto circa 750 milioni di dischi mettendo insieme una fortuna valutata un tempo in miliardi di dollari. La sua proprietà Neverland, dove ieri si è formato subito un gruppo di un migliaio di persone per piangere la sua improvvisa scomparsa, costò alla fine 120 milioni di dollari. La stravaganza di un giovane crescito coi fratelli e sorelle nel clan dei Jackson Five, sotto un altro simbolo quello del Motown Record, i vestiti incredibili, la fama, lo avvicinarono presto ai confini che portano al di là dell'eccentricità. Fece un'operazione per dare uno sfondo bianco alla pelle del suo volto, fu coinvolto in numerosi scandali sessuali e di droga; si sposò con Priscilla Presely, la figlia di Elvis; il guanto bianco, suo marchio di fabbrica era sempre una presenza costante sulla sua mano destra. Poi le accuse più recenti, pedofilia nei confronti di un ragazzino che andava trovarlo e processi che di nuovo lo hanno portato al centro dell'attenzione mondiale. Alla fine Jackson fu assolto in uno dei suoi costumi surreali.

La sua fortuna materiale ha cominciato a diminuire per via dei processi, dei costi legali, dei danni da risarcire, da qualche investimento sbagliato e da un tenore di vita che costava fino a un milione di dollari al mese. Ma, al di là delle sue stranezze, riuscì a mantenere il senso degli affari. La maggior parte dei suoi guadagni negli ultimi anni gli è arrivata dalla partnership con Sony Music al fondo Sony/ATV Music Publishing, che ha i diritti su metà del catalogo di canzoni dei Beatles. Jackson fece l'investimento nel 1985, pagando 47,5 milioni di dollari. Si stima ora che il catalogo possa valere un miliardo di dollari, una decisione, che fra molte stravaganze, si rivelò lungimirante, lucida ed emotiva: investì perché i Beatles restavano gli idoli della sua infanzia.
26 giugno 2009




quest'altro articolo è sulle cause della sua morte.
Jackson, il mistero della morte
Forse un abuso di farmaci

Fonte: la Repubblica.it
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L'EX MANAGER e il portavoce della famiglia di Michael Jackson non hanno dubbi: ad uccidere il re del pop sono state le medicine. Entrambi puntano il dito contro le persone che seguivano il cantante. Brian Oxman, avvocato e portavoce della famiglia, ha detto: "Le persone che circondavano Michael lo hanno manipolato".

Oxman ha spiegato ai microfoni della Cnn che Jackson si stava curando dai dolori legati a una vecchia caduta in un concerto, per affrontare al meglio le prove per i 50 concerti che avrebbe dovuto tenere a partire dal 13 luglio a Londra, caduta che gli aveva causato la frattura di un braccio e problemi alle vertebre.

Più circostanziate, e dirette in particolare ai medici, le accuse di Tarak Ben Ammar, manager di Jackson in occasione di una importante tourneé mondiale effettuata dal cantante alla fine degli anni '90: "E' chiaro che i criminali in questa vicenda sono i medici che l'hanno seguito nel corso di tutta la sua carriera, che gli hanno distrutto il visago, e gli hanno prescritto delle medicine per alleviare il dolore".

"Non poteva più dormire senza i sonniferi - ha proseguito Ben Ammar - Era un ipocondriaco e non si saprà mai se si era ammalato per colpa di medici ciarlatani che vivevano di questa malattia, fatturando migliaia di dollari di medicine e di vitamine. E' morto di crisi cardiaca perché prendeva tutte queste medicine, non ha mai voluto drogarsi. Mangiava male, non aveva una vita sana, non poteva fare dello sport".

Le prime risposte sulle cause dirette della morte di Michael Jackson verranno probabilmente date dall'autopsia. E tuttavia a occuparsi della morte del grande artista non solo solo i medici, ma anche la polizia. Il caso è stato affidato a una squadra speciale della sezione omicidi e rapine della polizia di Los Angeles.

Già nelle prime ore della giornata sono affiorate le voci più disparate. Gli agenti speciali si sono fermati almeno tre ore nella casa del cantante e hanno sequestrato tre autovetture, mantenendo però il massimo riserbo sulle indagini. Intanto però i media si sono scatenati in una ridda di ipotesi: dall'abuso di antidolorifici a quello di psicofarmaci, fino a spingersi a un'ipotesi di suicidio, con la collaborazione della sua famiglia.

A contribuire al mistero sul decesso di Michael Jackson il fatto che sia arrivato in un momento di rilancio per l'artista. Ma anche in un momento di grande difficoltà economica: secondo fonti citate dal Wall Street Journal, il re del pop doveva ai suoi creditori una somma che si aggira sui 500 milioni di dollari, l'equivalente di più di 350 milioni di euro.

A questi debiti ora si aggiungono i danni per i mancati concerti: la Aeg Live, la società Usa che aveva convinto Jackson a programmare una cinquantina di spettacoli, potrebbe perdere 348 milioni di euro. Per quei concerti, che dovevano partire il 13 luglio, era già stato venduto un milione di biglietti che ora saranno rimborsati. Jackson si era visto costretto a ipotecare il ranch Neverland, dove si era rinchiuso durante il processo del 2005 per molestie sessuali.

Nel 2001 l'artista aveva ottenuto un prestito da 200 milioni di dollari dalla Bank of America, ma le sue vicende giudiziarie lo avevano costretto a svenarsi per gli avvocati e ne avevano ridotto l'appeal in termini di vendite di dischi. Ai debiti pregressi si aggiunge il problema dei concerti annullati. Il numero uno della Aeg, Randy Phillips, aveva insistito perché i concerti all'O2 di Londra passassero da 10 a 50 proprio per far fronte ai debiti, ma lo stesso Jackson nelle settimane scorse aveva confidato i suoi timori: "Non so come farò a fare 50 spettacoli, sono molto stanco", disse una volta.

Per fugare i dubbi sulla sostenibilità della "maratona", la Aeg - dopo aver fatto sottoporre Jackson a a visite mediche - si era fatta garante degli spettacoli, per una somma valutata appunto in 348 milioni di euro.

(26 giugno 2009)

 
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